I diversi trattamenti farmacologici
Il trattamento orale della psoriasi si basa, il più sovente, su di una delle quattro seguenti molecole.
Il metotrexato
Farmaco che limita la proliferazione cellulare. È usato da molti anni per curare la psoriasi, ed esiste sotto forma di compresse e iniezioni. Può essere preso in considerazione solo o associato ad una bioterapia. Può produrre effetti indesiderabili come, per esempio, la stanchezza, problemi digestivi, afte, caduta dei capelli…Altri effetti gravi come un interessamento epatico vengono evitati da un controllo regolare.
La ciclosporina
Farmaco immunosoppressore, regolarmente utilizzato nei trapianti di organi. La ciclosporina non può essere somministrata sul lungo termine a causa di alcuni effetti indesiderabili e, in particolare, un’importante tossicità renale. Invece, un trattamento di uno o due anni può permettere di superare un momento infiammatorio e di limitare l’attività della psoriasi.
L’acitretina
Molecola che agisce normalizzando l’attività dei cheratinociti. Il suo uso è molto inquadrato soprattutto nella donna giovane in età fertile per il suo carattere teratogeno. Una contraccezione efficace e uno stretto controllo sono dunque richiesti. Gli effetti indesiderati più osservati sono d’ordine cutaneo-mucosi: secchezza della pelle e delle labbra, fragilità delle unghie dei capelli…Si consiglia l’uso quotidiano di prodotti idratanti e lenitivi.
L’apemilast
Farmaco recente che agisce sui processi infiammatori. È ben tollerato salvo per i problemi digestivi. Vi è anche la possibilità di alterazioni dell’umore, rare ma potenzialmente gravi.
La ricerca va avanti per lanciare altri farmaci sul mercato per trattare la psoriasi.