L’esposizione degli addetti alle pulizie a numerosi prodotti chimici può provocare una dermatosi professionale.
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Le dermatosi professionali del personale addetto alle pulizie interessano tutti i tipi di prodotti per le pulizie, e dipendono da fenomeni irritativi (dermatite irritativa) e allergici (eczema da contatto). Di fatto, i detersivi utilizzati per le pulizie, al pari dei disinfettanti destinati all’igienizzazione, sono tutti irritanti e allergizzanti.
Le dermatiti professionali degli inservienti interessano essenzialmente le mani, sempre in prima linea nelle operazioni di pulizia e/o disinfezione; acqua e umidità costituiscono importanti fattori che le favoriscono.
L’eczema allergico risulta spesso da un’allergia a un detersivo, a un disinfettante o, più precisamente, da un’allergia a un prodotto chimico contenuto nel detersivo o nel disinfettante. Grazie ai test allergologici, è possibile individuare l’agente responsabile e attuare misure atte a evitare un nuovo contatto.
Che siano di origine irritativa e/o allergica, le dermatosi professionali degli addetti alle pulizie portano ad avere mani secche, screpolate e placche eczematose rosse, gonfie, fonte di disagio e prurito. Il prurito può essere molto intenso, irrefrenabile, ma grattarsi non fa che aggravare le lesioni.
Le lesioni tendono a scomparire nei periodi di vacanza e a ricomparire quando si riprende a lavorare, a testimonianza della loro origine professionale.
Le dermatosi professionali degli addetti alle pulizie possono essere evitate indossando sistematicamente guanti protettivi durante le varie operazioni di pulizia e disinfezione, evitando di lasciare sulle mani tracce d’acqua o umidità e applicando regolarmente una crema barriera isolante. Alla fine della giornata lavorativa, sarà poi opportuno applicare una crema ristrutturante lenitiva.
