L’eczema da contatto causato dai prodotti per la pulizia colpisce essenzialmente le mani e si manifesta con la comparsa di placche, arrossamenti e prurito.
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La manipolazione di prodotti per la pulizia come candeggina, detersivi, cere, detersivi liquidi per i piatti... può provocare eczema da contatto e dermatite.
Prima di parlare di allergia alla candeggina, di allergia ai detersivi o, più in generale, di allergia ai prodotti chimici, è importante sapere che i prodotti per la pulizia sono, per loro natura, irritanti. Possono talvolta provocare una crisi di eczema da contatto, ma può essere difficile distinguere una dermatite irritativa da una vera e propria allergia da contatto. La dermatite irritativa è un’infiammazione cutanea che si manifesta, in un soggetto allergico o meno, a seguito del contatto con una sostanza irritante, e senza coinvolgere il sistema immunitario.
Innanzi tutto, è importante lenire lo sfogo di eczema da contatto non appena si manifesta. Come prima cosa, applicare una crema al cortisone sulle placche, preferibilmente la sera sotto i guanti, affinché il farmaco possa agire tutta la notte. L’applicazione di una crema ristrutturante lenitiva sulle lesioni, o sul dermocorticoide, ne potenzierà l’efficacia.
Sarà a questo punto opportuno individuare i prodotti per la pulizia all’origine dell’eczema allergico o della dermatite irritativa, al fine di evitarli il più possibile.
Per evitare la comparsa di placche sulle mani, aver cura di indossare i guanti per lavare i piatti o fare le pulizie, poi lavarsi le mani con un sapone surgras o un olio lavante, asciugarle tamponando con una salvietta morbida e applicare una crema emolliente. L’indosso di guanti e l’applicazione di creme adeguate sono gesti assolutamente complementari.
Per ridurre il rischio di allergia ai prodotti per la pulizia e preservare l’ambiente, si consiglia di sostituire i prodotti chimici con equivalenti più naturali, ma altrettanto efficaci: aceto bianco, sapone di Marsiglia, sapone nero o bicarbonato di sodio.
