Farmaci coinvolti nell’iperidrosi

Alcuni farmaci, come vasodilatatori, antidepressivi e alcuni trattamenti per tumore al seno o alla prostata, possono essere responsabili di un'eccessiva traspirazione.

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Iperidrosi secondaria: sono state identificate più cause

Nella maggior parte dei casi, l’iperidrosi è primaria, ossia non associata a cause specifiche, e si manifesta già durante l’infanzia o l’adolescenza.
In circa il 10% dei casi, tuttavia, è dovuta a una causa ben precisa; in questo caso, si parlerà di iperidrosi secondaria.
Molte delle cause potenzialmente all’origine di un’iperidrosi secondaria sono state individuate:

  • Alcune patologie come diabete, ipertiroidismo, obesità e alcolismo.
  • Alcuni stati fisiologici, come la menopausa.
  • Un interessamento psicologico, come il disturbo d’ansia.
  • Alcuni farmaci che, tramite il meccanismo d’azione, favoriscono e provocano l’ipersudorazione.
  • Infine, anche alcuni alimenti sembrerebbero favorire una sudorazione eccessiva, come i cibi molto caldi o molto speziati.

Tra i farmaci potenzialmente responsabili per una sudorazione eccessiva troviamo la famiglia dei vasodilatatori, diversi antidepressivi e alcuni trattamenti utilizzati nel tumore al seno o alla prostata. In caso di dubbio, l’iperidrosi figurerà tra gli effetti collaterali nel foglietto illustrativo del medicinale.
Prendiamo l’esempio dei vasodilatatori, una classe di farmaci abitualmente prescritti per le arteriopatie degli arti inferiori. La loro modalità d’azione è la vasodilatazione, benefica nel caso di alcune patologie; tuttavia, provocando la dilatazione di tutti i vasi sanguigni, anche quelli del derma cutaneo, possono innescare una sudorazione eccessiva.

Quando un’iperidrosi si manifesta inaspettatamente, è probabile che sia riconducibile a una causa particolare, come l’assunzione di un farmaco; ecco perché non devi esitare a consultare il tuo medico e a parlargliene, poiché esistono numerose soluzioni. In particolare, non interrompere o cambiare la terapia che stai seguendo prima di consultarti con il tuo medico, che saprà indicarti il comportamento da tenere e le soluzioni per gestire l’iperidrosi.

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