La psoriasi non è una malattia contagiosa
L’infiammazione cutanea e l’insorgenza di placche non hanno una origine infettiva e non rischiano, dunque, di trasmettersi da una persona all’altra. Stringere la mano, darsi un bacio, scambiarsi un capo d’abbigliamento, tutti questi gesti quotidiani non presentano nessun pericolo, ma a volte sono mal vissuti dalle persone affette dalla psoriasi, che devono confrontarsi con lo sguardo altrui, pieno di interrogativi, con la paura di vedere a volte anche il disgusto. Il problema sorge in particolare a scuola, nel mondo del lavoro, del tempo libero, o semplicemente facendo la spesa: sempre per questa paura della psoriasi e del contagio.
La psoriasi non è nemmeno dovuta ad una scarsa igiene. È vero che le placche di psoriasi sono spesso spesse, la pelle si spella e delle piccole pellicine bianche, chiamate squame, si ritrovano sui capelli o sui vestiti: certo non è estetico, ma non è sporco!! La psoriasi è una malattia della pelle dovuta a numerosi fattori come la genetica, il clima, gli sfregamenti, lo stress. Aumentare il numero di docce o bagni non farà scomparire la psoriasi, ma può rischiare di aggredire ancor di più la pelle.
Detto quanto, va comunque ricordato che le placche di psoriasi non sono contagiose ma possono infettarsi, come qualsiasi altra malattia della pelle. Infatti, la pelle è uno spazio di vita e/o di passaggio per molte specie di microbi suscettibili di colonizzare le lesioni della psoriasi. Per evitare qualsiasi problema, si consiglia di evitare di toccare le lesioni se non per le cure, di lavarsi le mani prima e dopo ogni cura, di tagliarsi le unghie corte, e di consultare un medico rapidamente in caso di cambiamento dell’aspetto delle lesioni, di febbre…Il rischio di infezioni è, comunque, piuttosto raro.