La psoriasi durante la gravidanza

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce alcune donne in età fertile. La malattia è a volte tanto presente nella loro vita che queste donne si fanno molte domande quando arriva il momento di avere dei figli.

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Contenuti

Risposte alle tue domande sulla psoriasi durante la gravidanza

Per l e donne psoriasiche e incinte, le risposte devono essere chiare e rassicuranti:

La psoriasi può aggravarsi durante la mia gravidanza?

Impossibile prevedere l’evoluzione della psoriasi durante la gravidanza, ma l’esperienza dimostra che nella gran parte dei casi, succede il contrario: la psoriasi si attenua e si stabilizza, essenzialmente per i cambiamenti ormonali e immunologici. Invece, è frequente osservare una riacutizzazione della psoriasi dopo il parto.

Trasmetterò la psoriasi a mio figlio?

Anche qui, è impossibile saperlo prima. Oggi sappiamo che la psoriasi ha una componente genetica che si associa a dei fattori ambientali per scatenare la malattia. In tutti i casi, il rischio non dipende dall’intensità della psoriasi durante la gravidanza.

La psoriasi può ostacolare il concepimento?

La psoriasi non impedisce di avere dei bambini. In compenso, alcuni farmaci per trattare la psoriasi non devono essere usati durante la gravidanza. Quando si ha il desiderio di avere un figlio, è essenziale prendere un appuntamento con il proprio dermatologo per fare il punto sui trattamenti che si stanno seguendo. Alcuni trattamenti come il metotrexato sono controindicati in gravidanza. Altri trattamenti come i dermocorticoidi o alcune forme di fototerapia possono essere usati nel corso di tutta la gravidanza. Una donna affetta da psoriasi che desideri avere un figlio può dunque dover cambiare i trattamenti.

Posso allattare senza rischi in caso di psoriasi?

Contrariamente alla gravidanza, l’allattamento ha un minor impatto sulla psoriasi, in un senso (miglioramento) o in un altro (aggravamento). L’allattamento è compatibile con la malattia, ma non con tutti i trattamenti, perché alcuni di questi passano nel latte materno. Ancora una volta, si consiglia di parlarne con il proprio dermatologo.

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