Prurito su addome e torso

Il prurito su addome e torso può avere o meno cause dermatologiche. Addome, torso e ombelico sono zone molto facili da raggiungere quando ci si vuole grattare. Risultato? Prurito intenso e grattamenti incessanti, a volte senza neppure accorgersene. Cosa fare quando ho prurito alla pancia?

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Perché ho prurito alla pancia?

Il termine prurito designa quella sgradevole sensazione che provoca il bisogno di grattarsi. Si può avere prurito su tutto il corpo; addome e torso sono due possibili localizzazioni del prurito, che possono o meno rimanere isolate.

Il prurito su addome e torso può essere temporaneo, se causato per esempio da una puntura di insetto o un bagno troppo caldo; nella maggior parte dei casi però, tenderà a perdurare e a ripercuotersi sulla vita quotidiana.

Le cause del prurito alla pancia possono essere:

  • Dermatologiche: è questo il caso dell’eczema, della psoriasi ma anche dell’herpes zoster, un’infezione virale che provoca eruzione cutanea, dolori intensi e prurito su un lato del torso, a livello delle costole (si parla peraltro di herpes zoster intercostale). In questo caso, il trattamento prevede il ricorso a antivirali, antidolorifici e un antisettico per evitare la sovrainfezione delle lesioni;
  • Non dermatologiche: il caso più frequente è il prurito gestazionale o gravidico , ossia il prurito della donna incinta. Durante la gravidanza, la pelle dell’addome si modifica, causando prurito alla pancia. L’aumento di peso e la crescita del feto sottopongono la pelle a particolare tensione in questa zona. Le alterazioni ormonali rendono la pelle più secca, alimentando il prurito alla pancia, così come il prurito all’ombelico. La futura mamma avrà dunque prurito alla pancia e all’ombelico; si tratta di manifestazioni del tutto benigne, ma che possono impedirle di dormire ed essere fonte di grande stress, un effetto ovviamente non auspicabile durante la gravidanza. Quindi, si può avere prurito alla pancia per diverse ragioni. In caso di dubbio, si consiglia di consultare un medico generico o uno specialista per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati. Questo vale anche per il prurito alla pancia durante la gravidanza, poiché può essere legato a una malattia più seria, chiamata colestasi gravidica.

Come calmare il prurito alla pancia?

Alcuni semplici accorgimenti aiutano ad attenuare il prurito su torso ed addome e dare sollievo alla pancia che prude:

  • Igiene: per la doccia, che non deve essere troppo calda né prolungata, utilizzare un prodotto lavante adatto alle pelli sensibili e soggette a prurito, come un sapone surgras, un syndet o un olio detergente lenitivo. Asciugarsi senza strofinare, tamponando delicatamente la pelle con una morbida salvietta di cotone;
  • Idratazione: applicare una crema antiprurito sulla pancia che prude e sulle altre parti del corpo che prudono, sempre senza strofinare, ma con movimenti delicati e circolari, come per fare un massaggio. Tenere la crema in frigorifero per dare immediato sollievo al prurito su torso e addome;
  • Indumenti: poiché la pancia che prude è sempre a contatto con qualche capo di vestiario, prestare molta attenzione ai materiali di cui sono fatti, per limitare il rischio di irritazioni. Preferire fibre morbide e naturali come cotone, lino e seta, anche per la biancheria intima e per il letto. Lavare la biancheria con poco detersivo ipoallergenico e senza profumo. In caso di prurito alla pancia, si consiglia alla donna incinta di indossare abiti ampi e comodi per evitare sfregamenti sull’addome.

Altri piccoli accorgimenti possono migliorare la vita quotidiana in caso di prurito alla pancia, per esempio, tenere le unghie corte per non ferire la cute della pancia, o indossare una t-shirt dopo averla messa in frigorifero per godere di una sensazione di freschezza sulla pelle.

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